Questo blog contiene i miei pensieri privi di censura. I contenuti sono adatti ad un solo pubblico adulto. Entrate nel mio spazio a vostro rischio e pericolo.

lunedì 27 dicembre 2010

Solitudine.


Questo post lo scrivo di getto. Non lo rileggerò per corregerlo. Non ne ho voglia, non ne ho il tempo. Non ne ho più di nulla.
Ho una sensazione di vomito, o forse quel senso di ostruzione alla gola è il nodo alla gola.
Era da tempo che lo pensavo, ma anche questa volta non ho affrontato subito il problema. Mi sono data tempo ed ho dato tempo agli altri di fare in modo che fossi io ad avere percezioni confuse. Invece no.
E' tutto molto chiaro: quando mi sono iscritta a FB, ho riallacciato rapporti virtuali con compagni di classe, colleghi di lavoro, ex fidanzati etc..
All'inizio sembrava che il modo mi volesse abbracciare ed io altrettanto. Poi dopo qualche mese i contatti si fanno sempre più radi e così via. Fino a quando non trovi più la gente in chat. O la trovi raramente.

Poi c'è la coppia sposata che si fotografa ovunque, tanto per fare vedere quanto siano "cool". Manca poco di vederli con lo stronzo che esce dal culo e poi sappiamo tutto di loro.

Alcuni miei amici hanno 150 amicizie, chi 300, chi di più. Io ne avevo 48.
Da questa sera non ne ho più. Basta con questa ipocrisia. Amici di chi? Io se un amico sta male, piango. Loro, se io sto male, che fanno? Nulla.
Allora fottetevi e tornate da dove ve ne siete venuti.

Ho conosciuto virtualmente molta più gente simpatica di quella che la vita reale abbia permesso che incontrassi.

Ho fatto la scelta che mi fa stare meglio. Ora però devo smaltire questo senso di solitudine terribile, che mi stringe la gola e che vorrebbe uscire di prepotenza. Ma è ora di dormire, perchè domani c'è da sopportare la collega "perfetta" e non so se con la stanchezza riuscirei a resistere ad una discussione tra lei e la titolare sul fatto che sia meglio una borsa di Gucci o di Vuitton.

Io le vorrei prendere a calci negli stinchi e gridare loro che sono due merde. Due merde illuse di vestirsi alla moda, mentre quelle merde di vestiti o scarpe è molto probabile che li abbiano cucito dei bambini di 9-10 anni. E che con la loro illusione di essere alla moda, alimentano lo sfruttamento minorile.

Coglione che comprano merce che non vale un cazzo e la pagano centinaia di euro.

Sogni d'oro a tutti.

sabato 4 dicembre 2010

Reazione 0 - Pigrizia 5.



In teoria, i puristi della dieta potrebbero obiettare che esiste un solo e unico motivo per mettersi a dieta: se stessi. Volersi bene, stare meglio, avere a cuore la propria salute… tutti motivi validissimi, che però, lasciatemelo dire per esperienza personale, servono a poco, rappresentano una scarsa motivazione.

Una quindicina di anni fa, andavo a letto con tre uomini diverisi. All'insaputa l'uno dell'altro.
Ero magrissima, la pelle era luminosa. Ero il ritratto della salute.

Oggi rimane tanta ironia (quella non la perderò mai), la voglia di romanticismo...e a tratti di pene.
A quarant'anni, negli anni settanta una donna era nel fior degli anni. Oggi sei una figa ammuffita, che si masturba con Youporn.

Ci sono giorni in cui cerco di morire. Morire di cibo, desideravo scoppiare. Per fermare tutto ciò basterebbe così poco. Un abbraccio, una telefonata di un'amica simpatica.
Sento che mi sto perdendo....

venerdì 12 novembre 2010

Normalità a soqquadro.


La mia è una vita banale, piatta. Difficilmente succede qualcosa che cambi il mio "Tran tran" quotidiano.
Ora però sono io a dire che così è abbastanza.
Torno a casa mia. In quella casa che mi è diventata estranea, ma che è l'unica che mi possa ospirare in questo momento.

Rifletto anche su come sia strana la vita. Ora che sono molto pensierosa, ha fatto capolino un uomo che da lungo tempo mi corteggia, mi invita ad uscire. Ieri mi ha assalita verbalmente e senza mezzi termini mi ha detto che mi desidera e che questa opportunità dovrei prenderla al volo.
Peccato che io non sia sulla sua stessa lunghezza d'onda.
In questo momento avrei voglia di fare l'amore prima con il suo cervello e forse un domani con il suo corpo.

domenica 31 ottobre 2010


E' ufficiale. Il posto in cui lavoro ha i giorni contati. Non provo entusiasmo, anzi l'insoddisfazione fa sì che io mi senta spossata ad ogni fine giornata.
Preferirei aprire un qualcosina di mio, che non venga inquinato dai tiramenti di sedere di un eventuale titolare.
Sono 13 anni che sono precaria e sinceramente ho il vomito se penso di rimettermi a cercare nuovamente lavoro.

Ma che cosa aprire, in modo che mi permetta di campare? In primis mi è venuto alla mente un sexy shop, ma non saprei da dove iniziare e da chi rifornirmi.
Ancora meglio sarebbe un sexy shop on line, zero costi di affitto, ma avrei poi gli stessi problemi.

Se qualcuno sa come si apre un sexy shop on line, mi faccia sapere.
Grazie.

sabato 4 settembre 2010

Masturbazione.



Credo che una sana attività sessuale tra adulti consenzienti, renda la vita molto più sopportabile di qualsiasi antidepressivo in circolazione.
Accade però di essere presi alla sprovvista da questo istinto. A me è successo la settimana scorsa. Stavo rientrando da un viaggio. Ero sola in auto. Ho avvertito una bella sensazione a livello delle grandi labbra e del clitoride.
Quello che mi ha sorpreso è che stavo ascoltando la radio e non avevo nella mente nulla che mi predisponesse all'arrapamento.
Beh, ho pensato che se fossi stata un maschio, sarei stata nella condizione di avere un'erezione.
Pensa e che ti ripensa, ho deciso di provare. Ero in piena campagna, ho abbassato la cerniera. Ho infilato la mano destra dentro alle mutande.
Ho allargato le grandi labbra con il dito indice e quello medio ed ho iniziato a fare dei movimenti circolari, delicati al clitoride, con queste due dita.
Dopo pochi minuti stavo avendo il mio primo orgasmo in auto, mentre guidavo.
Nessuno all'orizzonte, avrò fatto i 30 Km orari. Una nuova esperienza.
Sono stata benissimo.

sabato 21 agosto 2010

I miei pensieri sono sovraffollati.


Vi è mai capitato di pensare così intensamente che, i pensieri diventano rumorosi?
Beh, a me sì ed in questi ultimi tempi più che mai.
Ho avuto la fortuna sfacciata di trovarmi al posto giusto nel momento giusto: ero dall'anno scorso che non lavoravo, poi a luglio durante uno dei colloqui mi sono sentita dire che ero la persona che faceva per loro.
Mi sono sentita esplodere il cuore per la felicità. Finalmente potevo abbandonare quella famiglia di stronzi, con nove gatti in casa che, producevano tanto di quel pelo che sembrava che ci fossero i pioppi in fiore tutto l'anno. andavo da loro inizialmente a cucinare, poi mi hanno sottomessa al punto che smerdavo la casa ed i 9 gatti.
Quando si ha bisogno di soldi, ci si deve adeguare a ciò che il mercato offre.
Ero molto contenta di comunicare loro che non sarei più ritornata in quella casa.
Pochi giorni dopo ero nuovamente in un ufficio. Computer, stampante, aria condizionata, pausa pranzo. Ahhhh, beata routine.
Poi entro nel meccanismo aziendale e mi trovo la perfettina tra i coglioni, il lavoro non mi piace gran chè. Lavorano come se i computer fossero solo oggetti d'arredamento.
Allora penso, penso e ripenso.....
Perché non riesco ad omologarmi come fanno tutti? Cosa c'è che non va in me e mi rende sempre inquieta?
Surfando tra i blogs vedo che c'è gente veramente brava con palle e contro palle. Che sa cosa vuole e si impegna per mantenerlo.
Io faccio l'impiegata perché ho studiato per fare quello, ma a questo punto della mia vita non so se lo vorrei fare per sempre.
Il problema è che non c'è margine di scelta. O così o ritorno dai 9 gatti cagoni....

mercoledì 21 luglio 2010

La perfetta attuale.


La perfettina attualmente in carica ha l'abbellimento alle unghie che le è costato 45 euro.
Ha un anello di fidanzamento con smeraldo e diamantini. E' magra e tettona, ma oggi ho scoperto un paio di cose che nel mio immaginario, il suo mito di bellezza è stato sbriciolato totalmente.

Era caldino in ufficio. Lei con il suo carrè perfetto alla Valentina, ha fatto un gesto naturale, ma fatale. Si è scostata dietro l'orecchio una ciocca di capelli. E' emersa una basetta felpata di pelo nero e fitto.
Opsssss....non se ne vedono tutti i giorni donne così fornite di peluria. Ma questa era una basetta che le scendeva fino sotto alla mascella. Iniziali sospetti di irsutismo.
Ho iniziato, con discrezione a percorrerle con gli occhi, tutto il tessuto connetivo visibile. Quà e là scorgevo peli robusti, eretti ed orgogliosi di essere sopravvissuti ad una recente ceretta. Dico ceretta perchè ho notato che tale trattamento, le ha lasciato un effetto tipo "pelle con i brividi", dovuto dal pelo sotto pelle.

Poi ne è successa un'altra. La sento sempre parlare del suo fidanzato con cui presto andrà a convivere. Nel mio immaginario dovrebbe essere un bel ragazzo. Le si apre la flag del contatto di skype. Era il suo LUI. Lei si affretta a ridurlo ad icona. La chiamano dall'altro ufficio.
Altra mossa fatale. Lascia la sua postazione e si allontana.
Apro immediatamente il contatto skype.

LUI scrive: l'idraulico ha montato i sanitari nel nostro nido d'amore.
LEI : speriamo che sia andato tutto bene.
LUI la saluta in modo inequivocabilmente cafone, ma dal suo personalissimo punto di vista erotico manialcalfeticista, con un arrapante .... ciao scimmia.
Dal contatto di Skype impera la fotografia di un bombolone, con i capelli brizzolati che a 30 anni ne dimostra 50.
Chiudo e sogghigno tra me e me. Immagino lui mentre le lecca i seni pelosi. E dopo una copula scimmiesca, si dirige a lavarsi i genitali nel bidet scintillante.

La perfetta, da oggi è una macchietta.

martedì 20 luglio 2010

Loro sono sempre perfette.

Nella mia vita , per colpa di questo precariato maledetto, avrò cambiato più lavori che fidanzati. E questo non è bello!
Ogni volta ho sempre trovato colleghe, magre, con fidanzati succubi che le adoravano, che le portavano in vacanza, che facevano loro delle vere e proprie feste di compleanno con sorpresa: un viaggio, un tv al plasma, un brillante....

Loro erano sempre a posto. Il titolare rissoso, faceva interrogatori a tappeto, ma loro, per nulla intimorite, avevano sempre la risposta pronta. Erano inattacabili.
Toccava a me. A domanda, soggiungeva la mia risposta sbiascicata, soffocata dal timore di cadere in fallo.
Mi sono sempre fatta fottere dall'emotività.
Ma loro no! Loro sono perfette.
A loro non si unge la pelle. Io ogni due ore, vado in bagno a tamponarmi con la carta igienica.
Io bevo, loro no. Non pisciano e soprattutto non fanno mai uno spuntino a metà mattina. Nemmeno un caffè.

Loro parlano del ristorante visitato al sabato sera. Io taccio. Ho pulito casa. Per colpa del precariato, soldi pe il ristorante non ne ho.

Primo post di questo blog.


Scrivo sull'onda dell'emotività. Questo blog è il mio psicoterapeuta virtuale, gratuito. Dal momento che quello vero, lo dovevo pagare 80 euro l'ora e mi annoiavo anche parecchio.

Voglio analizzare tutti quei pensieri, che la gente perbene (alias ipocriti) censurerebbe. Perchè pensare così non sta bene....
A me invece non sta più bene castrare i miei pensieri sul nascere. Sta diventando come rinnegarmi, come deglutire i vomito, che mi ha riempito la bocca, ma che non è fuoriuscito.